Cosa sono i codici Qr? Possono servire per fare cultura?
La domanda più ostica da rispondere è “Cosa sono i codici Qr?” non mi dilungherò molto su questioni tecniche, ma a grandi linee posso dire che i codici Qr sono codici a barre bidimensionali che possono memorizzare testi, link, numeri di telefono, ecc.
Questo è un esempio di un codice a barre quello, diciamo, più vecchio
Questo, invece, è un esempio di codice Qr:
A grandi linee questi sono i codici..ma andiamo avanti.
Come si utilizzano?
Questi codici possono essere usati tranquillamente con un lettore di codice Qr. I nomi sono più disparati, basta fare una ricerca con queste parole: barcode, barcode scanner, codice Qr, Qr Code, ecc. possono essere supportati da qualsiasi tipo di dispositivo che ha a disposizione una fotocamera e non sono legati a nessun sistema operativo, poiché la licenza è open source, quindi tutti i sistemi operativi ne hanno adottato uno.
e la Cultura???
Spero che fin qui siate riusciti a seguirmi, ma soprattutto a capirmi. Il progetto di cui parlavo di utilizzare i codici Qr per fare cultura è stato sperimentato dalla Dott.ssa Patrizia Russo, che in opera di tesi ha creato questo blog “Etnobotanica Blog” , che raccoglie le schede botaniche delle piante presenti al parco naturalistico del Pausilypon di Napoli.
Contestualmente alla creazione delle schede, sono stati creati i codici Qr, che riportano il link della scheda di riferimento. Stampando semplicemente i codici su delle palette e posizionandole nel parco del Pausilypon, il visitatore potrà sapere notizie in più, su quel tipo di pianta, così potrà visitare il parco in maniera indipendente e senza nessun costo aggiuntivo da parte del visitatore, se non la semplice connessione del suo device (smartphone, tablet, ecc.) .
Questo è un esempio di codice Qr che riporta il link ad una scheda botanica:
Spero che sia stato esauriente e che abbia chiarito che non sempre la tecnologia è nemica della cultura ma, anzi, dipende da come si usa.
Ed ora vi lascio con un mio personalissimo codice Qr: